Gli oli essenziali rappresentano un universo di possibilità in termini di benefici per il corpo e la mente. È arduo elencare tutte le proprietà di ciascuno, ma cercheremo di essere il più esaustivi possibile.

  • Partendo dai rimedi per i disturbi respiratori, soprattutto nelle stagioni più fredde, dove afflizioni come tosse, raffreddore e bronchite si fanno sentire, gli oli essenziali emergono come alleati preziosi.

Offrono proprietà antinfiammatorie, antisettiche, balsamiche ed espettoranti. Esempi notevoli includono l'olio di eucalipto, rosmarino, tea tree, timo e menta piperita. Per chi è alla ricerca di un toccasana per la pelle, gli oli essenziali di lavanda, tea tree, geranio e rosa si propongono come opzioni eccellenti. La lavanda è lenitiva per le irritazioni, mentre il tea tree regola la produzione di sebo e minimizza imperfezioni come brufoli e punti neri. Gli oli di geranio e rosa, grazie alle loro proprietà antiossidanti, contribuiscono a ritardare l'invecchiamento cutaneo.

  • Non dimentichiamo gli oli benefici per il sistema digestivo in grado di facilitare la digestione, alleviare l'acidità e prevenire disturbi come gastrite e colite. L'olio di camomilla è un calmante per lo stomaco, mentre la menta piperita offre sollievo dalla sindrome del colon irritabile con le sue proprietà spasmolitiche e antibatteriche.

  • Per i dolori muscolari e articolari, gli oli di wintergreen e ginepro applicati attraverso un massaggio possono fornire un notevole sollievo.

Tuttavia, la filosofia qui abbracciata va oltre l'aspetto fisico, esplorando la dimensione spirituale della guarigione, radicata nelle antiche tradizioni Medicinali Cinesi, Indovediche, Tibetane, Esseniche e Arabo-Sufi. Secondo queste filosofie la malattia è una manifestazione dello spirito. La metafisica delle piante, con la loro riserva di umori fenolici pronti a contrastare le avversità, è illustrata attraverso il concetto di "essere in quanto essere" della filosofia stagiritica, e il potenziale terapeutico nascosto degli oli essenziali. Un aneddoto Zen illustra l'importanza di liberare la mente dai preconcetti prima di esplorare la guarigione attraverso le essenze e l'aromaterapia.

Nan-in, un maestro giapponese dell’epoca Meiji (1868-1912), ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo Zen. Nan-in servì il tè. Colmò la tazza del suo ospite, e poi continuò a versare. Il professore guardò traboccare il tè, poi non riuscì più a contenersi.

- E’ ricolma. Non ne entra più! -

- Come questa tazza, - disse Nan-in - tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza? - “

INTRODUZIONE

agli oli essenziali

Ecco lo scopo di questo blog. Svuotare la mente dai preconcetti su cura e guarigione, prima ancora di parlare di essenze e aromaterapia.

Il termine cura deriva dal latino ‘coera’ che significava attenzione, cautela. Ma il significato delle parole è in evoluzione continua. Così quando il temine, che intendeva assistenza all’uomo sano, assunse quello di trattamento del malato, rapidamente venne a significare somministrare una medicina o svolgere un rituale meccanico, chirurgico o psicologico che riesca a guarire il malato. È essenziale comprendere la causa dei disturbi per permettere al corpo di avviare il processo di auto-guarigione, piuttosto che fornire soluzioni superficiali.

La guarigione è vista come una manifestazione dell'organismo vivente, un processo che solo il corpo può intraprendere, Un chirurgo può rimettere insieme le estremità di un osso rotto, ma non può unire le due parti di osso.

La saldatura tra le parti è un processo che solo l’organismo vivente è capace di compiere.

La produzione di tessuto nuovo segue lo stesso processo dell’evoluzione dell’organismo da ovulo fertilizzato ad organismo completamente sviluppato. Nonostante la vasta conoscenza medica, spesso si interrompono i delicati processi biologici del corpo, sottolineando l'importanza di riconoscere la guarigione come un fenomeno naturale e le "cure" come non esistenti, poiché la vera guarigione è, in effetti, auto-guarigione.

Gli oli essenziali, con la loro intrinseca spiritualità, hanno sempre avuto un ruolo nelle pratiche spirituali, distaccando dalle trivialità quotidiane e stimolando l'olfatto e il sistema limbico, migliorando la consapevolezza e la concentrazione spirituali, che a sua volta, conduce alla vera consapevolezza di sé.

Andrea Gabrielli